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domenica 11 marzo 2012

Le verità nascoste sul Default della Grecia


Probabilmente questa notizia ha avuto poco risalto sui vari quotidiani, media etc etc ma la realtà è che la Grecia è ufficialmente in Default
Infatti per la società di Rating Moody's lo swap sul debito, effettuato pochi giorni fa dal governo di Atene rappresenta infatti un "distressed exchange" e quindi un default sul debito. 
In base alle statistiche si tratta del 5° default della Grecia dal 1820. 

I titoli greci entreranno «nelle statistiche di default» di Moody's alla scadenza, che è «stata l'8 marzo per i bond regolati dalla legge greca e che è prevista il 28 marzo per i titoli regolati da normativa estera», si legge in una nota, nella quale si precisa che Moody's rivedrà il rating della Grecia per valutare l'impatto dello swap sulla sostenibilità del debito insieme ad altri fattori rilevanti, incluso il rispetto delle condizioni per gli aiuti esterni e le prospettive di crescita. (fonte sole 24 ore) 

Nell'ottimo grafico sottostante elaborato dal Sole 24 ore si possono ripercorrere le varie tappe, in breve, della crisi greca che ha portato al Default. 


Va sottolineato che l'uso da parte della Grecia della clausola di azione collettiva (Cac) ha portato le adesioni dello Swap al 95,7% del debito totale. Di fatto tale dispositivo coercitivo obbligherà i creditori privati a partecipare alle perdite sul debito ellenico e farà scattare il pagamento dei Cds, pari a oltre 3 miliardi di dollari di risarcimenti da parte delle assicurazioni stipulate contro l'insolvenza di Atene. (questo secondo evento produrrà molto probabilmente delle tensioni sul comparto bancario/assicurativo in quasi tutto il mondo finanziario) 
A comunicare questa decisione è stata l'Ista (International, Swaps & Derivative association)


Molti saranno sorpresi da questa notizia anche perchè fino a pochi giorni fa i mercati finanziari sembravano festeggiare allegramente il salvataggio della Grecia. In realtà osservando i valori dei Cds a 5 anni della Grecia che avevano toccato i 25422 punti e il grafico dei rendimenti dei titoli di stato a 1 anno che avevano raggiunto il 1143% questo venerdì si poteva comprendere facilmente cosa sarebbe accaduto. 




Quello che pochi sanno invece è che nel mercato grigio (fonte trading no stop) i nuovi 24 bond (con varie scadenze e clausole) della Grecia frutto dello scambio con i vecchi bond greci (in altre parole quelli dello swap) ora quotano circa 1/4 rispetto a venerdì. In altre parole se inizialmente un soggetto avesse investito 100 euro in bond della Grecia, si sarebbe trovato in mano circa 53,5 euro venerdì quando lo swap era stato accettato dal mercato, e qualcosa come 13 euro sul mercato grigio ad oggi. Un affarone vero? 

Già nel lontano aprile del 2010 avevo sottolineato più volte la situazione di crisi della Grecia specificando che il mercato stava scommettendo sul fallimento del paese e che probabilmente era già stato superato il punto di non ritorno. In tal senso vi consiglio di rispolverare questi articoli: 

Peccato che gli organi economici internazionali siano stati assolutamente inutili in questi due anni prolungando solo l'agonia dei cittadini greci e peggiorando la situazione con le varie dichiarazioni sempre più vaghe e spesso contrastanti. 
A tal proposito questa sera il Fondo Monetario Internazionale si dice pronto a erogare 28 miliardi di euro in favore della Grecia per i prossimi quattro anni a sostegno dell'ambizioso programma economico della Grecia. A voi ogni commento...

Quello che ora mi preoccupa sono i seguenti 5 aspetti: 

1) Cosa accadrà alla Grecia, che in base agli ultimi dati aveva un Debito/Pil del 160%, un tasso di disoccupazione giovanile del 51% e un PIL in calo del 7% annuo e veniva da 5 anni di recessione economica? 
2) Quali saranno le reazioni dei mercati azionari lunedì a questa notizia? Inizio di un nuovo crollo o i mercati avevano già scontato il tutto quest'estate?
3) Quali saranno le possibili implicazioni in termini di effetto domino sugli altri Piigs (in particolare su Irlanda e Portogallo che hanno già un piede nella fossa, ma anche su Spagna e Italia?)
4) Cosa accadrà all'Euro e all'Eurozona? 
5) Ci saranno effetti anche sull'intera economia mondiale? Ci sarà un ulteriore peggioramento della crisi economica e finanziaria come quella che si verificò dal 1929-1933?  

Gradirei un vostro parere su questi quesiti anche se forse solo il tempo ci potrà fornire la verità ma il futuro economico mondiale mi sembra meno roseo di qualche anno fa....vedremo


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