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martedì 7 febbraio 2012

Unicredit superstar: +100% in meno di un mese


Non è passato nemmeno un mese dal fatidico 9 gennaio 2012 quando nel primo giorno dell’aumento di capitale il titolo Unicredit toccò quota 2,20 euro ad azione. In quei giorni di panico il titolo era in caduta libera e scrissi un articolo piuttosto interessante il giorno dopo (http://thebesttrader.blogspot.com/2012/01/scatta-il-recupero-milano-3-unicredit-6.html) sulla possibile evoluzione azionaria della principale banca italiana quotata a piazza affari con un target fino a 4 euro. 
A conti fatti, dopo un mese, chi ha partecipato all’aumento di capitale di Unicredit è riuscito a recuperare gran parte delle perdite dell’ultimo periodo. Quest’oggi infatti il titolo ha chiuso a quota 4,38 euro ad azione, dopo aver toccato i 4,396 euro ad azione. 
Chi fosse riuscito ad acquistare il titolo a quei prezzi (2,20 euro ad azione) avrebbe realizzato un incredibile guadagno del 100% in meno di un mese, una performance che raramente si può osservare sui mercati finanziari, neppure nei periodi di alta volatilità come quelli degli ultimi mesi. Ancor più sbalorditiva è la performance degli investitori che hanno deciso di speculare al rialzo sui diritti proprio il 9 di gennaio (quando hanno toccato un valore di 0,47 euro). Nel giro di pochi giorni dall’inizio dell’aumento di capitale, i diritti sono saliti fin quasi a 3 euro realizzando una performance superiore al 500% . 
Come avevo sottolineato già dai primi giorni dell’aumento di capitale, i volumi mostravano una chiara inversione rialzista di lungo periodo che hanno sostenuto la crescita dei prezzi. Ciò risulta ancor più evidente nel grafico sottostante:


A questo punto sembra che il titolo dovrebbe proseguire la propria corsa fino ai 4,5 euro ad azione dove incontrerà le prime significative resistenze e successivamente verso i 5 euro ad azione. A supporto di tale ipotesi  va sottolineato che il prezzo di chiusura odierno si trova al di sopra delle medie mobili a 25 e 56 giorni che sono state violate al rialzo già nei giorni scorsi.  


Per quanto riguarda l’indice Ftse Mib (+0,62% a quota 16491 punti) la situazione appare in deciso miglioramento anche a seguito delle indiscrezioni provenienti da Atene (domani dovrebbero essere varate le nuove misure di austerity che potrebbero evitare il collasso della Grecia entro il 20 Marzo. Difficile capire cosa accadrà in tal senso anche perché il rendimento dei titoli di stato della Grecia a un anno ha raggiunto il 528%
Tuttavia ,da un punto di vista grafico appare evidente l’impostazione positiva dell’indice italiano che si avvia verso i 16500 punti e soprattutto verso il significativo test della media mobile a 200 giorni attorno ai 16830 punti. L’eventuale rottura di questo livello rappresenterà probabilmente la fine della situazione d’allerta sul mercato finanziario italiano. A mio avviso sarà estremamente importante monitorare la situazione nei prossimi giorni anche perché questa media mobile raramente ha dato falsi segnali al mercato ( basta guardare cosa è successo a maggio quando era stata rotta al ribasso) e l'eventuale mancata rottura dovrebbe essere interpretata come un chiaro segnale per alleggerire le posizioni rialziste in essere.  

Infine va segnalato il nuovo calo dei rendimento dei Btp decennali italiani scesi quest’oggi al 5,59%


A mio avviso, qualora tale rendimento dovesse andare al di sotto del 5,50% la situazione rientrebbe nella normalità e potremmo considerare passata la parte più acuta della crisi. Da segnalare inoltre anche il calo del rendimento dei Btp a 5 anni scesi al 4,30%. e dello spread con i titoli tedeschi a 10 anni a quota 363 punti base, al minimo degli ultimi mesi.

1 commento:

  1. QUESTA VOLTA CI SIAMO,SE TUTTO VA BENE ENTRO MAGGIO L'INDICE MIB RITOCCA I 19/20000 .

    VITTORIO

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