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martedì 29 novembre 2011

Dopo un + 5% in due giorni il sentiment sui mercati è meno negativo


Sono bastate 48 ore per riportare un po' di speranza nei cuori degli investitori italiani ed internazionali. Nel giro di due sedute il Ftse Mib ha recuperato quasi il 5% portandosi nuovamente a quota 14627 punti mentre lo spread con il bund a 10 anni è sceso a 490 punti base. 
Come potete osservare nell'immagine sovrastante esistono delle fasi emotive  che si ripetono ogni volta che si verifica una crisi economica e finanziaria. 
Ogni volta tutti gli individui rimangono vittima della paura, del panico, della disperazione e dell'avvilimento (spesso anche gli investitori più esperti)  mentre quel 2-3% di persone ottimiste (o razionali e che non si fanno prendere dall'emotività del momento) , pazze o incredibilmente fortunate riescono a sfruttare quello che viene definito come Point of Maximum Financial Opportunity, realizzando nei mesi successivi incredibili profitti. 
Probabilmente è ancora presto per poter dire che il peggio della crisi finanziaria è alle spalle ma indubbiamente negli ultimi due giorni è successo qualcosa di importante che mi lascia indubbiamente più ottimista rispetto ai giorni scorsi sia da un punto di vista macroeconomico che da un punto di vista grafico. 


Quest'oggi il Tesoro ha emesso tre tipologie di Bond: quelli a tre anni sono stati emessi per un valore di €3,5 miliardi, mentre quelli con scadenza nel 2022 e nel 2020 rispettivamente per 2,5 miliardi e 1,5 miliardi di euroi rendimenti dei bond con scadenza nel 2022, ovvero a dieci anni, si sono attestati su un nuovo record dall'introduzione dell'euro, al 7,56%, in crescita dal 6,06% precedente l titolo a tre anni, con scadenza nel 2014, è stato venduto al tasso del 7,89%, massimo dal 1997 e in rialzo rispetto al 4,93% precedente.
Riguardo al rapporto tra domanda e offerta, il bid to cover per i bond a tre anni, ovvero con scadenza nel 2014, è stato pari a 1,5 volte, in rialzo rispetto a 1,35 dell'ultima asta, mentre il bid to cover per i titoli a scadenza nel 2022 è stato pari a 1,34, in crescita rispetto a 1,27 dell'ultima asta
In altre parole, il Tesoro italiano ha assistito a una buona domanda dei titoli di stato, fattore che ha immediatamente alimentato il recupero della borsa di Milano che durante la mattina accusava un calo superiore all'1%. 


Graficamente la situazione per l'indice di Milano appare in deciso miglioramento rispetto alla scorsa settimana e la chiusura vicino ai massimi di seduta odierna segnalano una certa forza nel nuovo trend partito dai 13600 punti di venerdì pomeriggio scorso. Tuttavia finchè l'indice non riuscirà a violare l'importante resistenza dei 14800 punti sarà difficile parlare di trend rialzista di medio-lungo periodo. Qualora il Ftse Mib dovesse riuscire a superare tale livello dovrebbe portarsi rapidamente in area 15000 punti e successivamente a 15200 punti. Al contrario qualora il listino dovesse essere respinto dalla resistenza dei 14750-14800 potrebbe tornare a scendere dapprima in area 14500 punti e successivamente in area 14300 e 14000 punti. 

Lo scenario rialzista potrebbe essere supportato anche dalla notizia di questa sera dell'Ansa: 


Via libera alla sesta tranche di aiuti alla Grecia, 8 miliardi di euro vitali per le casse dello Stato in crisi: e' quanto fa sapere il ministro belga delle Finanze, Didier Reynders, sul suo account Twitter. L'accordo sulla sesta tranche e' stato possibile dopo che il nuovo governo greco ha inviato a Bruxelles una lettera che garantisce gli impegni presi da Atene con la Ue, formata dai due maggiori partiti al governo. 

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