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mercoledì 10 agosto 2011

Giornata da Incubo per Milano: Ftse Mib - 6,65%


Giornata da incubo quella di oggi per tutti i mercati azionari internazionali: 

Peggio di tutti ha fatto il nostro Ftse Mib che ha accusato un calo del 6,65% a quota 14676 punti. Violenti i cali su tutti i comparti, in primis quello bancario: Intesa ha raggiunto nuovi minimi storici a 1,13 euro ad azione e Unicredit è crollata a 0,967 euro ad azione. A questo punto diventa difficile fare qualsiasi previsione dato il panico e l'estrema volatilità dei mercati. Basti pensare che quest'oggi l'indice Italiano dai massimi di giornata è sceso dell'8%. Il calo odierno ha bruciato qualcosa come 22 Miliardi di euro di capitalizzazione . Il valore dell'intero listino scende a questo punto a soli 343 Miliardi di euro, valore molto vicino a quello toccato a Marzo 2009. 

In due giorni di Borsa in Europa e negli Stati Uniti sono stati bruciati oltre 900 miliardi di euro, secondo gli analisti di Dexia Securities. Ai 2.477 miliardi di capitalizzazione andati in fumo tra l'8 febbraio e giovedì 4 agosto, si legge nel report, bisogna adesso aggiungere 916 miliardi persi nelle sedute del 5 e dell'8 agosto.

Tra l'altro, prima dell'apertura e per la seconda volta questa settimana, la prima lunedì, il New York Stock Exchange ha applicato la cosiddetta "Rule 48", una regola solitamente poco usata volta a rendere più agevole l'apertura in giornate di forte volatilità. La regola, la cui applicazione deve essere decisa da un responsabile del floor, sospende la comunicazione dei prezzi dei titoli prima dell'apertura delle contrattazioni, rendendo più facile e veloce l'avvio degli scambi. In precedenza era stata invocata il 27 gennaio. 

Nemmeno il buon esito dell'asta odierna dei Bot a 12 mesi è stato in grado di riportare la fiducia sul mercato italiano. Nell'asta, infatti, è stato collocato l'intero importo di 6,5 miliardi di euro a fronte di una domanda pari a 12,642 miliardi. I rendimenti sono scesi di 0,711 punti percentuali a 2,959%. In calo anche il rendimento del Btp decennale italiano sceso al 5,09% grazie all'intervento della Bce sul mercato secondario. Stabile anche lo Spread con i titoli tedeschi a dieci anni a 290 punti base. 

A scatenare il panico sui mercati internazionali, quest'oggi è stata Societe Generale che alla fine ha chiuso in calo del 12% a causa di alcuni rumors di un possibile downgrade della Francia (cosa smentita sia dal governo francese che dalle varie agenzie di rating che hanno confermato la tripla A). 

Graficamente parlando la situazione per il nostro indice si fa drammatica. Da inizio 2011 il mercato italiano ha accusato un calo del 36%. Infatti rotti i 15000 punti il mercato è sceso senza nessun tentativo di rimbalzo e a questo punto sembra diretto in primis a 14500 e poi a 14000, 13700 ed eventualmente a 13000 punti. Sotto tale livello rimangono solo i minimi intraday toccati a marzo 2009 a quota 12330 punti. 


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