Visualizzazioni totali

lunedì 13 giugno 2011

Allarme rosso: S&P taglia di 3 livelli il rating della Grecia

La notizia è di pochi minuti fa: 
Standard & Poor’s ha annunciato di aver tagliato il rating sovrano a lungo termine della Grecia di tre scalini, portandolo da B a CCC, appena 4 scalini sopra il default come potete vedere da questa tabella : 

clicca sull'immagine per ingrandirla

Il rating sovrano a breve è stato confermato a livello "C" e tutti i rating sono stati tolti dal "creditwatch".
L’outlook sul rating a lungo termine resta negativo, a indicare che un altro taglio è probabile nel giro dei prossimi 12-18 mesi. Nella nota, S&P parla della probabilità, sempre più verosimile, di una ristrutturazione del debito sovrano con modalità tali da essere considerata un default per le agenzie di rating. Secondo alcune agenzie l'agenzia ha affermato che "ora c'e' una probabilita' significativamente maggiore" di uno o piu' default.

Immediata la reazione dei rendimenti dei titoli di stato della Grecia: 
Rendimento a 10 anni è salito al 16,97%
Rendimento a 5 anni è salito al 18,53% ( nuovo record storico)
Rendimento a 2 anni è salito al 26,14%

Il default della Grecia è ormai imminente ma anche Portogallo e Irlanda iniziano a preoccupare notevolmente: 
Rendimento a 10 anni dei titoli di stato del Portogallo è salito al 10,67% (nuovo record storico )

Rendimento a 10 anni dei titoli di stato irlandesi è salito al 11,35% ( nuovo record storico) 

La situazione generale, a mio avviso, sta diventando piuttosto preoccupante ma dalla Bce continuano a rassicurare.... 

2 commenti:

  1. Il problema e' sempre il medesimo: cosa accadra' all'euro e in particolare all'Italia e ai ns risparmi?
    Ciao e grazie per una tua opinione

    RispondiElimina
  2. ho paura che ben presto sapremo quale sarà il nostro futuro. A mio avviso l'euro rischia seriamente di spaccarsi in due. Da una parte una sorta di Euro di serie A composto dai paesi più solidi come Francia e Germania, dall'altra una sorta di Euro di serie B composto dai paesi più deboli come Grecia, Irlanda ,Portogallo. Il problema è capire se l'Italia farà parte del primo o del secondo gruppo. Per ora il debito pubblico è sotto controllo ma se qualcosa dovesse cambiare la situazione rischia di deteriorarsi velocemente. Qualora lo scenario evolvesse negativamente sarebbe importante avere in portafoglio valute straniere come il Franco Svizzero o il Dollaro Americano. ( intendo come denaro in contanti). Alternativamente potrebbe essere interessante l'acquisto di alcune proprietà fisiche ( terreni, abitazioni, etc) e limitare la propria liquidità al minimo indispensabile.

    RispondiElimina