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lunedì 23 maggio 2011

Milano crolla del 3,3% e ora la situazione si fa pericolosa

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Chiusura in deciso ribasso per il listino milanese quest'oggi. A fine seduta il Ftse Mib ha accusato un calo del 3,32% a quota 20532 punti. Le vendite hanno colpito tutti i settori dagli industriali ai bancari a causa delle tensioni sui debiti pubblici dei Piigs. Va ricordato però che quest'oggi molti titoli hanno staccato il dividendo, influendo complessivamente per un buon 1,8-1,9% sul calo odierno. 
Guardando il grafico si può notare che quest'oggi si è creato un gap down molto ampio e pericoloso. La rottura della media mobile a 200 giorni è un chiaro segnale di debolezza del nostro listino che a questo punto sembra proiettato sul supporto dei 20000 punti. Anche il Macd segnala una tendenza ribassista dei prezzi che non lascia molte speranze per il lungo periodo. Per domani probabile qualche tentativo di rimbalzo verso quota 20600 e successivamente a 20700-20750 punti. Al contrario in caso di ulteriori ribassi gli ultimi supporti transitano in area 20500, 20300 punti e poi a 20000. Teoricamente il gap odierno  da una parte, potrebbe essere chiuso nel giro di poche sedute ( fino a 21200 punti) ma dall'altro potrebbe rappresentare un gap di rottura che indicherebbe nuovi ribassi per le prossime settimane. Difficile dire in questo momento cosa potrà accadere anche perchè la situazione macroeconomica internazionale sta diventando rovente. 

Questo grafico rappresenta l'andamento dei cds a 5 anni (credit default swap) italiani. Oggi sono risaliti a quota 170 punti base, il livello più alto dagli ultimi due mesi.  
Contemporaneamente lo spread tra titoli decennali italiani e titoli decennali tedeschi ha raggiunto 1,79% tornando su livelli piuttosto alti. 

A preoccupare è sempre la situazione della Grecia :
Dal grafico sottostante si può notare che il rendimento dei titoli decennali di Atene ha raggiunto il 17,03%.

Contemporaneamente il rendimento dei titoli di stato della Grecia a 5 anni offrono un rendimento del 17,76%, e quelli a 2 anni del 26,25%. 
Secondo alcune indiscrezioni restano 2 mesi di vita alla Grecia prima di andare in Default. 

In peggioramento anche la situazione degli altri Piigs:
Rendimento dei titoli di stato a 10 anni dell'Irlanda è salito al 10,85% ai nuovi massimi storici.  
Rendimento dei titoli di stato a 10 anni del Portogallo è salito al 9,65%.
Rendimento dei titoli di stato a 10 anni della Spagna è salito al 5,51%.

In questo scenario da tempesta perfetta l'euro ha proseguito la propria discesa portandosi a quota 1,4040 contro dollaro mentre l'oro, il bene rifugio per eccellenza è risalito a 1516 dollari l'oncia. ( controllate le quotazioni in tempo reale cliccando qui).

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