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lunedì 21 marzo 2011

Borse a gonfie vele mentre nel mondo tutto va male

Inizio di settimana spumeggiante per le borse europee quest'oggi. 
Cac 40 : +2,40%
Dax +2,1%
Ibex 35 +2,17%
Eurostoxx + 2,40% 
Dow Jones + 1,55%
A fine seduta il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,56% a quota 21527 punti  sospinto da un Wall Street scatenato. 
Difficile dare una motivazione ai rialzi odierni se non quella delle ricoperture tecniche dopo i ribassi della scorsa settimana. Infatti la situazione internazionale è a dir poco problematica e preoccupante: 



1) Giappone: la Banca mondiale ha fatto una prima stima della catastrofe dello Tsunami-terremoto-disastro nucleare parlando di 165 Miliardi di Euro di danni pari al 4% del Pil Giapponese. 
In questo articolo ( esplosione-nucleare-nella-centrale-di.html) di qualche giorno fa avevo scritto testuali parole: 
"Il terremoto di ieri è stato il 5° sisma più forte della storia e sicuramente avrà effetti disastrosi anche sul Pil 2011 del Giappone ( a mio avviso in una forchetta dal 3% al 5% in meno rispetto al 2010)."

Le vittime del disastro sono, ad oggi, oltre 21000 ma la cosa che preoccupa maggiormente è ancora l'impianto nucleare di Fukushima dove dai reattori n.2 e n.3 continua ad uscire vapore radioattivo e gli addetti all'impianto sono stati nuovamente allontanati per la loro incolumità.
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha definito grave la contaminazione dei cibi e delle verdure giapponesi che ha analizzato. Anche l'acqua è stata contaminata e ben 4 Milioni di persone si sono già allontanate da Tokyo. 
I giapponesi non si fidano più del governo e hanno paura per la loro salute ed evitano cibi freschi. Questo avrà un impatto enorme sui consumi di prodotti alimentari e sulle esportazioni giapponesi che stavano registrando una discreta crescita negli ultimi anni. 
Sul fronte industriale il disastro nucleare ha ridotto la capacità energetica giapponese almeno del 20% e ho dei dubbi che un paese possa ricostruirsi in breve tempo senza energia.

2) Libia: Inutile nasconderlo, siamo in guerra. Anche i nostri aerei si sono alzati in volo durante i raid di questi giorni sul territorio Libico e il nostro governo si è spaccato in mille pezzi anche su questa vicenda. La situazione sta diventando calda sia per il discorso immigrati a Lampedusa sia per la partecipazione diretta dell'Italia in questa missione che ha costretto alla chiusura temporanea dell'aeroporto di Trapani.



Dal sito http://intermarketandmore.finanza.com/ ho preso questa immagine molto, ma molto preoccupante.

Se questa mappa fosse vera , il sud italia si troverebbe in pericolo in quanto la gittata di alcuni missili libici sarebbe di circa 1000 km e una eventuale ritorsione di Gheddafi contro gli attacchi internazionali di questi giorni potrebbe comportare attacchi missilistici sull'Italia. Sinceramente spero che i libici non siano in possesso di questi missili e che questa mappa sia un falso altrimenti gli Italiani si troverebbero in grave pericolo senza saperlo. 


3) Il mediterraneo è diventato territorio di rivolte e di instabilità. Probabilmente quest'estate scomparirà dalle proposte turistiche dei vostri tour operator visto il clima che si respira. 



















In questi paesi ci sono tensioni o rivolte:
-Yemen,Siria,Bahrein,Arabia saudita,Iran,Marocco,Giordania,Pakistan. 

Per maggiori approfondimenti vi rimando a questo articolo del wall Street italia.( http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx

Da un punto di vista macroeconomico vi segnalo solo il dato estremamente deludente delle vendite di case esistenti in Usa uscite a 4,88 milioni dai 5,40 milioni precedenti. 


2 commenti:

  1. Che fosse la volta buona che gheddafi manda un missile e centra il parlamento in seduta plenaria...
    BOB

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  2. Quando le Borse torneranno a riflettere la situazione macro economica inizierà il grande crollo .

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