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venerdì 15 ottobre 2010

Il N1 della Fed lancia l'allarme

Ben Bernanke lancia l'allarme. Il numero uno della Fed questa volta è uscito allo scoperto e ha espresso le sue preoccupazioni sulla situazione economica americana: "La crescita economica statunitense è meno forte di quanto atteso a causa di un rallentamento della ripresa. L'econonomia dovrebbe migliorare nel 2011, ma in caso di necessità la Federal Reserve è pronta a fornire più supporti". Bernanke ha specificato che prima di qualsiasi mossa dovranno essere analizzati i costi e i benefici, mostrando un approccio cauto circa il possibile acquisto di bond. Niente di buono dal fronte occupazionale è emerso dalle parole di Bernake, ma neanche da quello dei prezzi al consumo. Gli Stati Uniti, ha fatto capire il Presidente, corrono un rischio di deflazione più alto di quanto stimato in precedenza. La situazione di prezzi al consumo bassi, inoltre, potrebbe perdurare nel tempo così come l'elevato tasso di senza lavoro.
Una notizia del genere apre sempre di più le porte al secondo pacchetto di aiuti, Quantitative Easing 2, previsto per i primi di Novembre. 
In questo scenario le borse si sono comportate in maniera strana annullando i guadagni di inizio giornata e successivamente si sono portate in territorio negativo. Nel finale di seduta hanno però limitando i danni chiudendo con ribassi contenuti. 
Il ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,15% a quota 21061 punti. Graficamente parlando si tratta del secondo ribasso giornaliero consecutivo. Da segnalare anche che il trend giornaliero è stato negativo infatti la chiusura è stata più bassa dell'apertura. Personalmente ho notato una certa violenza nella rottura, ,momentanea,  del supporto dei 21000 punti e questo potrebbe essere un segnale anche per le prossime sedute.
Vedremo cosa accadrà la prossima settimana.
Buon Weekend a tutti cari lettori

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